Gruppo Campeggiatori Catania

10a Sagra della Mustarda

2° Raduno campeggiatori di Sicilia

Castel Di Iudica (CT) 12 e 13 ottobre 2002

ARTE – CULTURA – ARTIGIANATO – FOLCLORE – DEGUSTAZIONI GASTRONOMICHE – SPETTACOLI MUSICALI

Rinomata e ricca per tradizione contadina, oltre che di leccornie e di pietanze gastronomiche la 10a edizione della Sagra della “Mustarda” si svolge a Castel di Iudica Sabato 12 e Domenica 13 Ottobre 2002. L’evento ricco di folclore, arte cultura, pietanze gastronomiche e spettacoli musicali, porta anche alla valorizzazione ed allo sviluppo socio - economico del prodotto, oltre alla visita della statua di S. Pio da Pietrelcina, che tanti pellegrini sta richiamando, adiacente il sito dove si svolgerà la manifestazione.

Menù e leccornie previste:

Degustazione della mostarda calda e fredda a base di fichidindia;
Farfalle e/o maccheroni di casa con sughetto di fichidindia;
Bucce di fichidindia gratinate;
Cannoli con crema di fichidindia;
Mega torta con crema di fichidindia;
Gelato di fichidindia;
Marmellata di fichidindia.

Il tutto preparato durante i due giorni della sagra dalle mani esperte di un gruppo di ragazze dell’Associazione il Quadrifoglio, che da quattro anni organizzano questo evento di notevole spessore socio – culturale.

PROGRAMMA

Sabato 12 Ottobre

Arrivo libero dei partecipanti al 2° Raduno Regionale Campeggiatori di Sicilia
Ore 09.00 Preparazione, lavorazione e cottura dei fichidindia
Ore 10.30 Visita guidata degli alunni delle scuole di Castel di Iudica
Ore 11.00 Animazione didattica culturale con Clown e baby dance, a cura di Denise Group Ballet
Ore 12.00 Visita turistica per le vie cittadine e alla statua di San Pio da Pietrelcina
Ore 13.00 Trasformazione dei fichidindia, da frutto a liquido e preparazione della "Mustarda"
Ore 18.00 Animazione didattica culturale con Clown e baby dance, a cura di Denise Group Ballet
Ore 19.30 Degustazione della mustarda calda e fredda
Ore 20.30 Spettacolo: Aspettando ..... Litterio - U iaddu persi i pinni - a cura del Gruppo Arte Catania

Domenica 13 Ottobre

Ore 09.00 Preparazione, lavorazione e cottura dei fichidindia
Ore 10.30 Stadio Comunale: saluto del Sindaco e del Presidente dell'Associazione Il Quadrifoglio ai partecipanti al 2° Raduno Regionale Campeggiatori di Sicilia
Ore 11.00 Animazione e giochi con Clown e baby dance, a cura di Denise Group Ballet
Ore 11.30 Esibizione di volo libero parapendio a cura di "NO LIMITS ETNA CENTER" di Catania
Ore 13.00 Trasformazione dei fichidindia, da frutto a liquido e preparazione della "Mustarda"
Ore 17.00 Animazione e giochi con Clown e baby dance, a cura di Denise Group Ballet
Ore 19.30 Degustazione della mustarda calda e fredda
Ore 20.30 Spettacolo Latino-Americano, Country dance, a cura del gruppo "NUOVE ESSENZE"
Ore 24.00 Arrivederci al prossimo anno - chiusura della sagra

I camper sosteranno all’interno del campo sportivo, posto in zona limitrofa allo svolgimento della manifestazione, adeguatamente illuminato e predisposto per l’allacciamento elettrico dei veicoli mediante prese con attacco CEE. La sosta è possibile a partire dalle 18 di venerdì 11 ottobre.

E’ previsto il bus navetta.

Per motivi climatici il programma del raduno potrà subire variazioni che saranno tempestivamente pubblicate nel sito internet www.campeggiatioricatania.com


Il Santo che trasuda
ai piedi del Monte Iudica

Gocce di liquido stillano da un braccio. Lentamente scivolano via, ad intermittenza irregolare, raccolte nei fazzoletti di numerosi fedeli, in devota attesa, da giorni, ai piedi della statua.
Nessuno sa ancora dare una spiegazione logica e razionale di un fenomeno che, dal 10 luglio scorso, ha cambiato in qualche modo la vita di Castel di Iudica, piccolo centro agricolo dell'entroterra catanese. Da quel giorno, infatti, si respira un'atmosfera diversa in paese. Il veloce passaparola, infatti, ha fatto accorrere numerosi devoti e curiosi dai comuni vicini, tanto che il sindaco, Pippo Grasso ha dovuto ufficialmente prendere atto della vicenda e convocare una conferenza stampa per chiarirne i termini. Il 31 luglio la piazzetta che ospita la statua del Frate di Pietrelcina è stata invasa da giornalisti, cameraman e fotografi delle principali testate regionali, oltre che dal consueto e nutrito stuolo di fedeli. Per il primo cittadino sin dall'inizio la parola d'ordine è stata "prudenza". Più volte pronunciata nelle interviste rilasciate. "Non nascondo anch'io un certo stupore - ha detto - ma occorre evitare false illusioni a chi da giorni si reca ai piedi della statua per pregare e deporre un fiore. Per questo bisogna fare chiarezza al più presto sul fenomeno. Ho ritenuto giusto convocare i giornalisti per lanciare pubblicamente il caso. Adesso è opportuno che chi di competenza si faccia sentire: la Curia rompa il silenzio in cui si è chiusa ed intervenga: prima che ciò accada gridare al miracolo mi sembra decisamente fuori luogo." Il parroco del paese, don Antonino Maugeri - raccontano gli abitanti - da giorni non si vede più in giro. Eppure è stato tra i primi ad accorrere sul posto, chiamato dal comitato Pro Padre Pio, quando Salvatore Piazza per primo il 10 luglio, durante una riunione di preghiera, si è accorto che gocce di liquido rigavano il viso della statua. Un fenomeno ripetutosi anche in altri giorni - e continua sino ad oggi - sia pure in parti diverse del corpo bronzeo della statua, che è alta m. 1,80 e pesa ben 280 Kg.
E' stata ordinata a San Giovanni Rotondo, costata sedici milioni e pagata con le offerte dei fedeli. L'inaugurazione è avvenuta il giorno stesso della canonizzazione di Padre Pio, il 16 giugno, con una messa celebrata da don Antonino Maugeri, a cui hanno presenziato anche il sindaco, Pippo Grasso, e il presidente della provincia, Nello Musumeci.
In attesa di saperne di più su questo fenomeno - dice il sindaco - in ogni caso un miracolo è già avvenuto: oggi si parla di Castel di Iudica, un paese tranquillo che merita di essere conosciuto ed apprezzato per le sue ricchezze agroalimentari e certi paesaggi ancora incontaminati.
Articolo di Massimo Casertano


Adagiato sul versante sud del monte omonimo, si erge l’agglomerato urbano di Castel di Iudica. Il comune è formato dall’insieme di piccoli centri abitati come quelle di Giardinelli, Giumarra, Carrubbo, Franchetto, Cinquegrana e S. Giovanni Bellone. Il paese fino al 1934 il paese era frazione del comune di Ramacca con denominazione Giardinelli. Ottenuta l’indipendenza amministrativa divenne Castel di Iudica per la vicinanza del monte e per richiamare l’antica tradizione che vuole in quel luogo un castello popoloso, ricordato per la storica vittoria dei Normanni sui Saraceni del 1076 e per la successiva distruzione ad opera di Federico II di Svevia nel 1232 per l’ennesima ribellione.

L’odierna struttura urbana di Castel di Iudica cominciò a formarsi all’inizio del XIX sec., per volontà del Cav. Saverio Gravina Rosso, barone di S. Giorgio che per bonificare ed apportarvi migliorie al territorio radunò gente fondando di fatto il paese. Il Gravina si adoperò affinché quello che era un piccolo agglomerato rurale divenisse un Comune, costruendovi una chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie, patrona del paese, la scuola elementare ed un palazzo baronale ove si stabilì. Oltre la casa baronale costruita intorno al 1830 presso la già citata chiesa madre, dall’elegante cancello d’ingresso in ferro battuto ed arricchita da un giardino di palme e cedri del Libano.

Da visitare i resti della città sul Monte Iudica dell’VIII sec. a.C., identificata con l’antica Ameselo, o Ibla o Ergezio. Il ritrovamento di reperti appartenenti alla civiltà di Castelluccio (2200-1400 a.C.) conferma che il luogo fu popolato fin dalla Preistoria. Sulla sommità, oltre le strutture medievali, rimane il cosiddetto Campanaro, cioè i resti di un campanile che si trovano sulla cima di Monte Iudica. Questi appartenevano ad una chiesa edificata nel XVII sec. dedicata a S. Michele Arcangelo, attorno alla quale sorse un romitorio che, tra alterne vicende, sopravvisse fino all’inizio del sec. XIX. Monte Turcisi con i resti di fortificazione d’età greca. L’eremo di monte Scalpello con una  chiesa medievale e le reliquie dei “Corpora Sancta”.
Tratto dal sito www.siciliantica.org/castel.htm

Oltre alla Sagra della mostarda di fichidindia con degustazione dei prodotti tipici, il 15 agosto si svolge la Festa della Patrona Maria SS.ma delle Grazie, la Mostra mercato artigianale dei Ricami che si tiene la 2a domenica d’agosto; la Sagra della ricotta e della tuma nella frazione di Franchetto a metà aprile; per gli amatori Autoslalom Monte Judica in ottobre.

[ Torna indietro ]