VALLE PELLICE

(Prov. di Torino)

Piemonte - Italia

Comune di
Bibiana

Abitanti                  2700
Superficie           kmq 18,64
Altitudine               m 406
Denominazione abitanti : Bibianesi
Festa patronale .: Santa Bibiana

Frazioni e Località:
Famolasco, San Bartolomeo, Madonna delle Grazie.

Comuni limitrofi:
Campiglione-Fenile, Cavour, Bagnolo Piemonte, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Bricherasio.


Cenni storici
Bibiana (anticamente Bubiana) ha origini romane: sarebbe stata fondata, a metà del 1° secolo dopo Cristo, da un certo Bubìus, un capitano degli eserciti romani che colonizzarono le vaste aree pedemontane ove essa oggi sorge.
In epoca carolingia fu concessa ad Arduino Conte di Torino, quindi fu infeudata ai Manfredi - Luserna.
La prima documentazione storica di Bibiana è data da un atto del 1037 del "cartario di Cavour" che designa la località col nome di Villa Bibiana.
Nel 1259 passò sotto la signoria dei Savoia - Acaja.
Al 1335 risale la grandiosa costruzione delle mura di cinta che circondavano tutto il territorio comprendente il castello di Castelfiore e le poche decine di case ai piedi della collina.
Bibiana contava allora poche centinaia di abitanti, non così pochi se si pensa che Torino ne contava solo 5.000.
Poi, per secoli, epidemie e guerre col loro tragico corteo di morti e distruzioni interruppero la pacifica e tenace vita dei bibianesi: nel 1467 un'epidemia di peste causò molte vittime: il 22 settembre 1592 le soldatesche francesi del Lesdiguierés scesero dal Monginevro e con furia distruttrice si avventarono su Bricherasio, Cavour e Bibiana, ove rovinarono case, mura e l'antico castello di Castelfiore dei Luserna di Rorà.
Altre morti, distruzioni e saccheggi un secolo dopo: il 7 novembre 1690 le truppe francesi capitanate dal generale Catinat rovinarono case e chiese e bruciarono il prezioso archivio storico della chiesa di San Bernardino.
Avvenimento di rilievo nella storia di Bibiana è il soggiorno del Duca di Savoia e futuro I° Re di Sardegna Vittorio Amedeo II° : nelc 1706 in piena guerra di successione spagnola il Duca, lasciata Torino assediata dai francesi, fu ospitato nel convento di Castelfiore il 7 e il 25 luglio.
Ivi, recatosi sul vicino colle di San Bernardo per ispezionare la pianura sottostante, avrebbe pronunciato il solenne voto di far erigere la basilica di Superga se Torino fosse stata liberata.
Al '700 risale la costruzione, certamente su insediamenti precedenti, delle numerosissime cascine che con la loro caratteristica architettura costellano tutto il territorio di Bibiana, specie la prospera pianura coltivata da secoli con passione e tenacia: esempi di capacità, di iniziativa e di sicuro progresso economico e sociale dei bibianesi, malgrado le ripetute e disgraziate vicende storiche. Per secoli, distruzioni e ricostruzioni: contrasti tra le politiche distruttrici dei potenti e la costruttiva tenacia dei sudditi.
La tranquilla secolare fedeltà a casa Savoia terminò con la guerra di liberazione. Il territorio di Bibiana fu sede di sanguinose vicende belliche con atti di valore e tragiche morti.
Oggi Bibiana è un paese tranquillo e vivace, in grado di offrire un piacevole e interessante soggiorno.

LE MANIFESTAZIONI

  • maggio: mercatino delle pulci di primavera
  • luglio: estate bibianese : musica, danze, spettacoli, cinema, sport e grigliate.
  • ottobre:
    - sagra del kiwi, mostra del fungo, mele e castagne del Piemonte, prodotti locali, rassegna commerciale, fiera agricola zootecnica, cene gastronomiche, serate danzanti, pranzo del bollito.
    - mercatino delle pulci autunnale.

    Cose da vedere :

    San Bernardo
    Una passeggiata indimenticabile, tra boschi di betulle e castagni, tra felci, funghi ed erica, al colle di San Bernardo a metri 665.
    Sulla cima, una cappella del XVII secolo dedicata al riformatore di Chiaravalle da cui si gode uno splendido panorama sulla pianura e la sottostante Bibiana ( a m. 408). Il colle si trova a 3 Km da Bibiana, a 10 minuti di auto o un'ora a piedi. Offre anche un bel parco attrezzato per picnic, ristoro e giochi; si può raggiungere anche a cavallo. All'interno del parco funziona un ristorante tipico aperto tutto l'anno.

    Il Castello di Famolasco
    Stupendo castello medioevale a 2 Km da Bibiana, risale al XI secolo, in posizione panoramica, accuratamente restaurato dall'attuale proprietario. Ha un bel torrione merlato e finestre ogivali. Ampi saloni con caminetto del '500. Residenza della Famiglia Ferrero di Buriasco, Famolasco e Piobesi, della quale l'ultimo erede era noto col soprannome di Conte Codino.

    Il Castello (Villa Castelfiore)
    Su un panoramico poggio, in Bibiana alta, sorge la villa dei "Marchesi di Rorà". Eretta nel 1363, fu distrutta nel 1598 dai soldati francesi. Divenne convento dei frati riformati nel 1660 e, distrutta in epoca napoleonica, fu ricostruita come "Villa Castelfiore" attorniata da un bel parco.
    Una lapide ricorda il Re Vittorio Amedeo II° che vi soggiornò nel 1706.

    La Meridiana
    Quadrante citato da testi di tutto il mondo, recante la data "1860 anno della nuova catastazione", del quale non si conosce l'autore.
    Committente la famiglia Danesi (una delle più antiche famiglie del luogo), della quale campeggia in alto lo stemma araldico col motto "IN ARDUIS VIRTUS", ed il motto "CUNCTA TRAHIT SECUM VERTITQUE VOLUBILE", riferito al tempo che vorticosamente condiziona l'uomo nel contesto dell'ordine universale.

    LA TORRE ROSSA
    Si incontra lungo la vecchia strada in direzione di Cavour, a 2 km da Bibiana. E' alta 20 m., opera del dott. Galvano appassionato di astronomia. Il terrazzo di osservazione si raggiunge tramite una scala a chiocciola interna. Risale al 1857 e da essa lo sguardo spazia sulla pianura e sui monti circostanti.

    L'AFFRESCO
    Affresco del 1824 (dell'artista locale Joan Batta Quaranta) sull'arco di ingresso di una cascina in frazione San Bartolomeo.
    Rappresenta l'annunciazione e, ai lati, San Bartolomeo (a destra) e San Lorenzo (a sinistra).

    IL TERRITORIO :
    Il territorio del Comune di Bibiana si estende per una parte in zona collinare montana (sino a circa 900 m. s/m) ,per un'altra in pianaura.
    La zona montana, un tempo ricca di fontane e sentieri, comprende S.Bernardo, S.Vincenzo e S.Michele. qui si estendono boschi di castagni, faggi e betulle, mentre il sottobosco offre i suoi prodotti caratteristici, funghi e castagne.
    Oggi si possono percorrere a piedi in mezzo al verde dei boschi, vecchi sentieri e passeggiate (Viol marchès, Strada dei boschi) che grazie agli interventi dei volontari mantengono le loro caratteristiche.
    E' in fase di studio l'adeguamento di questi sentieri ad itinerari mirati a trekking a cavallo e mountain bike.
    La zona collinare (Monterzina, Famolasco, S.Espedito) è ricca di verdi prati, vigneti e coltivazioni di kiwi.
    Il territorio di Bibiana è zona D.O.C. dei pregiati vini dei colli Pinerolesi.
    La zona pianeggiante (S.Bartolomeo, Madonna delle Grazie, Pellengo) offre i suoi prodotti agricoli per le estese coltivazioni di mele, pesche e pere.
    In questa zona, particolarmente tranquilla è possibile effettuare numerosi percorsi cicloturistici, visitando così i comuni limitrofi.
    Lungo i vari percorsi sopra menzionati si incontrano numerose cappelle. Ricordiamo in particolare la Cappella di S.Bernardo.
    A San Vincenzo si può vedere la Cappelletta caratteristica per la sua piazzola prospicente.
    Ricordiamo anche le Cappelle di S.Michele, S.Nazario e Madonna dei sette dolori. Più importanti e frequentate sono le Chiesette di Madonna delle Grazie, Pellengo e S.Bartolomeo.
    Tutto l'insieme fa si che il piccolo Comune di Bibiana offra caratteristiche invitanti al turismo e alla scoperta di luoghi favorevoli al relax e all'equilibrio psicofisico.

    I Palazzi della piazza San Marcellino :
    Sulla magnifica ed ampia piazza di San Marcellino si affacciano dei bei palazzi settecenteschi. A sinistra, guardando la chiesa, vi è la Villa Bianchetti, del XVIII secolo, nota come Villa Bodo, sede del Municipio; quindi il Palazzo Ollivero-Scaglia, risalente al 1725 con all'interno un bel pozzo del 1783; essa è sede della Fondazione Margherita la cui ricca biblioteca è sistemata nel Palazzo Comunale: entrambe hanno dei verdeggianti giardini.
    Al centro della piazza, ecco la bella loggia del mercato, nota come ALA comunale, dove si svolgeva il mercato delle "cavagne" e attorno alla quale si attaccavano cavalli, muli e bovini agli appositi anelli. Fu eretta tra il 1769 e il 1784 in muratura con tetto in lose di Luserna e restaurata recentemente.
    Sulla destra il Palazzo Bessone, risalente al 1716 con arcata sottotetto e il vicino Palazzo Danesi risalente alla seconda metà del XVII secolo, anch 'esso con arcate sottotetto e porticato a piano terra. La chiesa parrocchiale dedicata a San Marcellino risale all 1728. Il campanile è sormontato da una stupenda "gabbia", unica nella regione, nota come "la gabia dij mat" Dalla cima della torre campanaria si gode un' ampia vista sul paese e pianura circostante.

  • PROMOZIONI


    DOVE DORMIRE

  • Agriturismo del Molino - Via Molino Nuovo 10

    DOVE MANGIARE

  • Agriturismo del Molino - Via Molino Nuovo 10
  • Agriturismo Il viale delle mele - Famolasco Bibiana
  • Osteria San Bernardo - Loc. S.Bernardo - Bibiana

    TEMPO LIBERO
    - Produzioni -

  • Agriturismo Il viale delle mele - Famolasco Bibiana
    - All'aria aperta -
  • Agricampeggio La Tadea - Famolasco - Bibiana


  • Tratto da pieghevole pubblicato a ciura del Comune e della pro Loco di Bibiana
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