di CRISTOFORO PUDDU
In un binomio di socialità e fede, dopo anni condizionati dalla pandemia, si sono tenute a Illorai diverse attività promosse dall’Amministrazione Municipale, con il collaborativo impegno delle associazioni locali, del mondo scolastico e cittadini, nel significativo segno comunitario di “Aspettando insieme il Natale”.
Suggestiva la rappresentazione teatrale del Presepe Vivente – itinerante per le vie del paese con voci narranti e ridisegnato nel clima psicologico dell’antico borgo di Betlemme – realizzato dalla scuola primaria di Illorai e la sinergica collaborazione dei bambini dell’infanzia, delle maestre, del gruppo mamme e delle famiglie. Si è rivissuto, nella semplicità e con grande partecipazione devozionale di canti, l’emozione della magica Natività del Bambino Gesù; una tradizione che si ricollega per idealità e spiritualità all’origine francescana e alla tradizione medievale. I simboli rappresentativi provengono direttamente dal testo evangelico ma con elementi caratterizzanti, di arti tradizionali e abbigliamento dei piccoli illoraesi, che adottano i segni dal carattere locale. Il termine praesaepe deriva dal latino (composto da prae/innanzi e saepe/recinto), per noi sardi parola di grande richiamo nel senso identitario e di cultura pastorale. La magia del Presepe Vivente, ancora più emozionante dall’intensità e atmosfera vista negli occhi gioiosi dei bambini, è stata seguita da tantissime persone che hanno potuto assistere e apprezzare un lavorio suggestivo, curato e definito in ogni minimo dettaglio. Ammirati e coccolati tutti i piccoli interpreti che hanno evidenziato anche grande “balentia” nel portamento dei costumi e nell’esecuzione dei canti. L’eccellenza evocativa della Santa Nascita, realizzata con quadri scenici unici e con la parte del bambinello “interpretata” dalla neonata di pochi mesi Azzurra Sanna, non mancherà certo di segnare e invogliare i piccoli e l’intera comunità a nuovi e ad entusiasmanti progetti con lo spirito del Natale, da vivere in ricchezza umana e spirituale nel percorso della quotidianità.
La serata, con grande senso conviviale e comunitario, è proseguita nello scenario della Piazza IV Novembre, trasformata per l’occasione in una accogliente e festosa area per stand e bancarelle. A gestire le varie aree le giovani mamme, il Comitato di San Giovanni, la Società Sportiva (ASD Illorai) e associazioni di volontariato, dedite alla meritoria raccolta di fondi per la ricerca e collegate alla Komen Italia per la lotta ai tumori del seno.
L’aspetto musicale della serata è stato curato da GianMichele Era, già componente del noto gruppo Phonema; impreziosito dal giovane fisarmonicista Giusepppe Mulas e dalla esibizioni dei due cori polifonici locali (Coro femminile Melàbrina e Coro maschile Luna Noa), diretti entrambi con rara ed elegante perizia dal Maestro Barbara Cossu di Macomer. Le esibizioni dei due cori, nonostante la pubblica esecuzione in piazza e quindi non in condizioni ottimali per valorizzare pienamente le raffinatezze armoniche e vocali, sono state gemme di assoluto prestigio: quella femminile espressivamente raffinata ed elaborata al limite della perfezione, mentre i canti del sodalizio maschile sono stati di grande impatto per l’armoniosa potenzialità che caratterizza i canti sardi della tradizione.
L’amministrazione Comunale, per la felicità dei bambini, ha organizzato la distribuzione di doni con la consegna diretta da un Babbo Natale… sardo-siculo e in moto carrozzella.
Nonostante i pochi abitanti ad Illorai sorgono delle belle iniziative, sara’ anche in parte dovuto all’Amministrazione Comunale ? Queste aggregazioni numerose che durano nel tempo , sono sintomo di un paese tranquillo dove lo stare insieme a realizzare un qualcosa porta la gente a stimarsi , bravi !!!
Molto carina l’iniziativa… Applausi ai bambini e a chi ha collaborato. Buon Natale e felici feste.