A CERCHIO BAMBINI UCRAINI IN FUGA GUERRA: GELMINI IN VISITA, “GRANDE ESEMPIO SOLIDARIETA'”

MINISTRO IN CENTRO ACCOGLIENZA DEL PAESE MARSICANO CHE OSPITA MINORI DA 5 A 12 ANNI SENZA GENITORI. ASSESSORE QUARESIMALE, "ESEMPIO DA SEGUIRE". SINDACO TEDESCHI, “GLI DAREMO CALORE, AIUTO E UN FUTURO"

24 Marzo 2022 16:52

L'Aquila - Cronaca, Gallerie Fotografiche, Politica

CERCHIO – “Sono venuta a Cerchio per testimoniare la vicinanza e la gratitudine del Governo a questo Comune e al sindaco, ma anche alla Regione Abruzzo che è il simbolo di quanto l’Italia sta facendo per ospitare profughi che fuggono dal dramma della guerra in Ucraina. Quella di Cerchio è una comunità che sta dando una grande prova di solidarietà e generosità. Voglio ringraziare la Croce rossa, gli alpini, le associazioni di volontariato e il terzo settore”.

Così il ministro per gli affari regionale e le autonomie Maria Stella Gelmini, visitando il piccolo comune di Cerchio (L’Aquila),  comune di 1.600 abitanti situato nella Marsica, dove nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha accolto 45 bambini, tra i 5 e i 12 anni, accompagnati da 4 adulti. Di loro 14 sono orfani, gli altri sono senza genitori e vengono quotidianamente assistiti da un’equipe composta da medici, insegnanti, educatori, psicologi e volontari della locale sezione degli Alpini e della protezione civile. In campo anche l’associazione medici di famiglia volontari emergenza.

Il ministro è stato accolto in piazza da un gruppo di bambini delle scuole elementari, e tra gli altri dal sindaco, Gianfranco Tedeschi, dall’assessore regionale al sociale e alla istruzione Pietro Quaresimale, e dal senatore abruzzese di Fi Nazario Pagano.

Ad accogliere il ministro anche un gruppo di cittadini con un grande striscione con i colori arcobaleno della pace

Il ministro ha visitato il centro di prima accoglienza nel comune marsicano. Proprio oggi nel comune marsicano arriveranno altri 20 bambini; altri 20 ragazzi verranno ospitati nel vicino comune di Aielli.

“Siamo in prima linea, in collaborazione con gli altri ministeri e gli enti locali per rendere meno traumatico possibile questo momento non facile per coloro che fuggono dal dramma della guerra in Ucraina”, ha detto ancora il ministro.





“Oggi al ministero abbiamo avuto un confronto – ha proseguito il ministro – con gli enti locali ed i ministeri della salute, dell’interno e dell’istruzione per creare le migliori condizioni di accoglienza, integrazione ed assistenza, comprese le vaccinazioni. In questo dramma c’è una problematica ancora più drammatica, quella dei minori non accompagnati”.

E ha concluso; “è uno spontaneismo davvero encomiabile quello che proveremo a fare insieme ai sindaci è mettere ordine dentro questa generosità che fa bene al cuore ed è un orgoglio per l’Italia”.

“L’esperienza di Cerchio è uno straordinario esempio di solidarietà da seguire – ha detto Pietro Quaresimale, accogliendo il ministro degli Affari regionali  – Il Centro di accoglienza allestito in pochissimi giorni dai volontari su iniziativa diretta del sindaco Gianfranco Tedeschi testimonia la volontà non solo della comunità di Cerchio ma anche dell’intero Abruzzo di dare un aiuto concreto ad un popolo distrutto da una guerra assurda. La Regione Abruzzo è al fianco del Comune di Cerchio e a tutte quelle municipalità che in questi giorni drammatici si stanno adoperando per accogliere donne e bambini ucraini in fuga dal loro paese devastato dalla guerra. Come assessorato alle Politiche sociali e all’Istruzione – prosegue l’assessore – abbiamo immediatamente predisposto un tavolo regionale di inclusione scolastica per risolvere tutti i problemi, logistici e di accoglienza, per garantire ai bambini e ai ragazzi che fuggono dalla guerra quella continuità scolastica e educativa, indispensabile per la loro crescita”.

Nell’ambito delle misure assunte per gestire al meglio l’inclusione scolastica “figurano – ha aggiunto – specialisti che garantiscono supporto linguistico e piscologico, oltre naturalmente alla presenza di personale sanitario”.

L’Abruzzo partecipa inoltre al tavolo nazionale predisposto dalla Protezione civile con i rappresentanti degli assessorati alla Sanità, all’Istruzione e alle Politiche sociali.

“E’ uno sforzo straordinario – ha concluso Pietro Quaresimale – al quale la comunità abruzzese non si tira indietro e per il quale è necessario la collaborazione di tutti”.

“Il ministro Gelmini ci ha onorato con la sua presenza perché ha saputo del grande gesto di solidarietà che ha messo in campo questo comune grazie al sostengo di tutti gli enti locali della Marsica. Solidarietà unica da tutto il nostro territorio”.





Così Gianfranco Tedeschi, sindaco di Cerchio.

“Non siamo campioni di solidarietà, siamo scesi in campo per aiutare bambini in fuga dalla guerra – spiega ancora il sindaco -. Gli abbiamo dati calore umano e assistenza per ridare un minimo di tranquillità, tra breve però deve cominciare la integrazione. L’obiettivo è smistarli in comunità dove si potranno inserire,  lavorare e andare a scuola”.

Lo stesso comune, dove tante persone sono sorprese per la improvvisa notorietà “abbiamo fatto una cosa normale, è umano essere solidali con chi è in difficoltà”, ha dato il primo esempio.

Il sindaco, in area Pd, comunica che c’è la prima storia a lieto: ad una famiglia composta da padre e quattro figli, tutti bambini, la mamma è scomparsa, è stata assegnata una casa con il capofamiglia che è stato assunto da una ditta azienda del territorio. Ed i bimbi iscritti a scuola.

“E’ questo il modo per dare un nuovo futuro a questi bambini e a queste famiglie che fuggono dal terrore della guerra – conclude Tedeschi.

Infine due medici dell’associazione medici di famiglia: “i bambini ed i pochi adulti sono arrivati e li abbiamo rifocillati, erano sconvolto e stanchi, per due giorni li abbiamo lasciati dormire. Il terzo giorno abbiamo chiesto documenti e abbiamo cominciato a fare visite, tamponi e vaccini”.

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