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Canale Monterano (RM) – Le Terme di Stigliano

L’antico feudo di Monterano, oggi spopolato ma conosciuto per le opere del Bernini, si unisce al borgo più moderno di Canale, formando un Comune situato a meno di 400 mt. slm, sulle colline vulcaniche dei Monti Sabatini e vicino al Lago di Bracciano. Di antiche origini etrusche e romane, era una importante roccaforte militare e la sua economia èbasata sulle produzioni agricole di grani e cereali.
Il territorio è ricco di numerosi siti etruschi e manufatti romani ed è compreso all’interno della Riserva Naturale Regionale di Monterano. Bella e interessante è la visita all’abbandonata Monterano, a pochi chilometri da Canale. Il borgo trasmette sensazioni affascinanti tra tombe etrusche e romane, resti della città medioevale, la cinta muraria, l’acquedotto, la chiesa di San Bonaventura realizzata dal Bernini nel XVII secolo, la fontana ottagonale e la fontana del leone (originale del Bernini è stata spostata a Canale), il Palazzo ducale Orsini-Altieri.
Nel XVIII secolo, nelle vallate vicine, si estraeva lo zolfo. Alla fine del secolo, a causa de crisi economica delle solfatare e a causa dell’occupazione francese, gli abitanti di Monterano abbandonano il borgo e si trasferiscono nella vicina Canale.
Nel corso degli anni questo sito ha ospitato diversi set cinematografici, tra cui scene di Brancaleone alle Crociate e de Il Marchese del Grillo, entrambi diretti da Mario Monicelli.
Immersa nel verde della campagna locale si trovano le Terme di Stigliano.
Le prime testimonianze sull’esistenza di Stigliano risalgono ai tempi degli etruschi, è noto infatti che questa popolazione fosse molto legata al culto delle terme e considerasse questi luoghi sacri. In epoca romana, le acque vennero chiamate “Thermae Stygyane”, a ricordo delle magiche potenti acque della palude Stygia.

Plinio, nel I° secolo D.C., narra nelle sue memorie che era proibito alle legioni romane, di ritorno dall’Egitto, entrare in Roma se prima non fossero passate da Stigliano per purificarsi. Sotto l’imperatore Tiberio, le “Acquae Stygianae” costituivano la frequentatissima stazione termale più vicina alla capitale con piscine, tempietti, statue, capitelli e vasche policrome di marmo. Nel 1700 nasce l’albergo di villeggiatura e il sito termale assume la forma attuale.

Le acque

Le Terme di Stigliano possiedono un ricco patrimonio idrominerale: le loro acque sono tra le più iodate d’Europa e sgorgano da diverse sorgenti termali a un’elevata temperatura compresa tra i 36° ed i 58°. Si tratta di acque minerali naturali ipertermali classificabili come solfato–bicarbonato–alcalino-terrose.

Le indicazioni terapeutiche

Quest’acqua termale è un alleato naturale per la cura di dolori sifilitici, patologie reumatiche, post traumatiche, erpetiche, infiammatorie e della sordità rinogena. Non solo, si traggono benefici anche in casi di malattie della pelle, dell’apparato respiratorio e in casi di obesità.

Le cure e i trattamenti

A Canale Monterano si effettuano soprattutto

  • bagni
  • fanghi preparati artigianalmente
  • docce
  • inalazioni
  • aerosol
ma non manca la possibilità di usufruire di trattamenti corpo, viso, massaggi e cure estetiche.

Come raggiungerci

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