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Emilia-Romagna, notte di paura. Esonda il Santerno a Imola. Scuole chiuse a Sant’Agata. Sfollati a Casola Valsenio. Ponte di via Libia chiuso

La giovane è stata portata al centro medico dell’Autodromo. Chiuso un ponte a Borgo Tossignano. Prima spruzzata di neve sulle cime

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BOLOGNA - “Questo passaggio di piena con portata maggiore del 2014 ha causato ingenti danni . Attendiamo la luce del mattino per fare il punto esatto della situazione su tutto il territorio. Ponte Rineggio chiuso” scrive il sindaco di Borgo Tossignano Mauro Ghini. Danni e allagamenti anche a Palazzolo sul Senio. Se la Toscana deve fare i conti con un disastro, la notte è passata con allagamenti e danni anche sul versante appenninico bolognese. Ed è stata una notte di paura in Romagna, con la preoccupazione per le piene dei fiumi e l’incubo dell’alluvione di maggio.

Ponte di via Libia chiuso

In città il ponte di via Libia è stato chiuso al traffico dei veicoli e al transito dei pedoni nella serata di ieri. Questo "a causa di alberi crollati", segnala via Facebook la presidente del quartiere San Donato- San Vitale, Adriana Locascio. Programmati per stamattina i lavori di messa in sicurezza, aggiunge la presidente.

La diretta del maltempo in Italia

Esonda il Santerno

Il Santerno ha esondato in alcuni punti nella notte, ora la situazione è in via di miglioramento. “Non si sono registrate rotture degli argini – spiega il sindaco di Imola Marco Panieri – ma la forte pioggia caduta nella nostra valle e in Toscana che si è riversata nel Santerno ha portato una piena superiore a quella di maggio e a quella del 2014”.

I vigili del fuoco sono intervenuti a Casalfiumanese. Mentre a Imola, a causa degli allagamenti nella zona dell’Autodromo (allagato) - sino a un metro e mezzo di acqua - una guardia giurata si è trovata in difficoltà ed è stata salvata dai vigili del fuoco con l’intervento di una ambulanza del centro medico dell’autodromo. Circa cento famiglie sono rimaste senza corrente elettrica in zona Rivazza.

Scuole chiuse a Sant’Agata sul Santerno

Il Comune di Sant’Agata sul Santerno ha preso la decisione, in via precauzionale, di chiudere le scuole di ogni ordine e grado. “La misura viene presa tenendo in considerazione la piena del fiume #Santerno che sta attraversando le zone montane e che nella mattinata di venerdì dovrebbe attraversare il territorio di Sant'Agata”.

Sul fiume Santerno, segnala Emilia-Romagna Meteo, si è verificato un cedimento arginale, lato Mordano, con allagamenti ma si tratta di un'area golenale.

Ph Matteo Zaffagnini (Emilia-Romagna Meteo)

Ph Matteo Zaffagnini (Emilia-Romagna Meteo)

 

Sfollati a Casola Valsenio

A Casola valsenio, nel ravennate, una decina di sfollati in via precauzionale; altri tre a Bedonia, nel parmense. Nel piacentino, invece, è stato consigliato lo spostamento ai piani superiori per i residenti nei comuni di Cerignale, Travo, Farini e Bettola che vivono nei pressi dei corsi d'acqua. Ha riaperto il ponte di Sorbolo, nel parmense. Ripristinata la circolazione ferroviaria nel tratto Parma-Suzzara, sospesa nella notte. Resta chiusa la linea ferroviaria Bologna-Prato.

70 interventi dei vigili del Fuoco

Numerosi, una settantina, gli interventi dei vigili del fuoco e dei volontari di protezione civile: alberi caduti, allagamenti, danni da vento forte. La maggior parte degli interventi in provincia di Bologna, in tutto una ventina. Particolare preoccupazione ha destato l'Idice, in particolare nel passaggio nella zona della Motta già devastata dall'alluvione di maggio.

"Come previsto una piccola parte di acqua è fuoriuscita, ma grazie allo sfioratore è defluita attraverso il canale Corla senza arrecare nessun danno. Ora l'Idice è rientrato regolarmente nell'alveo", informa la sindaca di Budrio Debora Badiali, che avverte: "se dopo gli eventi catastrofici di maggio la regione non si fosse messa al lavoro fin da subito al re-inalveamento del corso d'acqua, a chiudere la falla di 115 metri che si era creata e alla ricostruzione degli argini oggi saremmo di fronte ad uno scenario molto diverso".

Bonaccini: "Notte di grande preoccupazione”

"È stata una notte di grande preoccupazione, con gli operatori dell'agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile impegnati ovunque, insieme alle ditte che stanno lavorando nei cantieri, in un territorio già fortemente provato dall'alluvione: a tutti loro diciamo davvero grazie", sottolineano il presidente della regione, Stefano Bonaccini, e la vicepresidente con delega alla protezione civile, Irene Priolo.

La situazione nelle diverse aree colpite dal maltempo

Nel bolognese, all’altezza di Budrio e Molinella, a partire dalle 8.10 del mattino ha avuto avvio l’esondazione controllata per sfioro dell’Idice, grazie ai lavori fatti in precedenza: posa di telonature, realizzazione di arginature provisionali e creazione di una vasca di dissipazione. Tutta la fuoriuscita (con punte di circa 8 metri cubi d’acqua al secondo) è stata raccolta, come progettato, dal canale Corla, della Bonifica renana.
Nell’imolese, si sono verificate criticità circoscritte per la piena del Santerno: in città (all’altezza dell’autodromo a causa della rottura di un muretto) e a Casalfiumanese (zona industriale).
Nel ravennate, soprattutto nella zona di Riolo, ci sono state case allagate a causa di ruscellamenti sui versanti. Accumuli di legname a valle dei ponti; danni di piccola entità sulle colline, nessun dissesto significativo. Piccoli allagamenti anche nella zona di San Prospero, e nell’ex cava, a causa del Santerno.
Sull’Appennino modenese, smottamenti a Montecreto e Riolunato: sono intervenuti i Comuni.
Criticità sul crinale dell’Appennino reggiano, dove si sono manifestati ruscellamenti a Ventasso, Villa Minozzo e Toano.

La situazione più complessa è nel parmense, con ruscellamenti e smottamenti sul crinale (isolata la frazione Libbia di Sopra, Bedonia), e nel piacentino, dove sulla Statale 45 sono caduti dei massi tra Bobbio e Marsaglia: in corso i lavori di ripristino. In difficoltà anche la viabilità comunale, a causa del dissesto (zona Farini); si è verificato un grosso danno alla briglia del Nure.

Le piene di Santerno e Lamone

I fiumi che hanno superato la soglia rossa nel corso della notte sono stati l'Enza a Sant'Ilario (Reggio Emilia), il Santerno e il Senio sull'Appennino romagnolo. Sotto attenta osservazione anche gli altri fiumi esondati a maggio in Romagna, ma che non hanno superato la soglia gialla o quella arancione.

La piena del Lamone è passata a Faenza intorno alle 7 di questa mattina. “Ha tenuto sveglie moltissime persone nel ricordo di quella notte di maggio ma siamo a livelli lontanissimi – racconta Emilia-Romagna Meteo – E' una piena assolutamente ordinaria, non ha raggiunto la prima soglia di attenzione e potrebbe non raggiungerla”. La piena del Santerno ha passato Imola nella notte: dopo aver superato la soglia di allarme rossa ora il livello è tornato sotto le soglie di attenzione. “La piana sta attraversando Mordano dove supera la soglia arancione, sfiora la soglia arancione a S.Agata sul Santerno e la supera a San Bernardino”.

Ponte Rineggio chiuso

Ponte Rineggio chiuso

 

Prima neve in Appennino

Neve sull'Appennino reggiano (la foto è del Rifugio Battisti a 1761 metri) e primi fiocchi di stagione caduti sul crinale anche nel Bolognese. Stamattin c’erano -2.2 gradi sul Monte Cimone a 2000 metri.

Allerta arancione 3 novembre

L'allerta di protezione civile, già proclamata ieri, rimane in vigore su quasi tutta la regione anche se la situazione meteo è in miglioramento. Ci sono timori per il vento, che potrebbe complicare, soprattutto nella fascia montana e collinare, situazioni già in difficoltà a causa della pioggia di ieri.

Secondo il bollettino emesso dall’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sulla base dei dati previsionali Arpae, per venerdì 3 sono previsti temporali localmente anche di forte intensità, più probabili sulle aree montane centro-orientali, via via in esaurimento a partire dalle ore serali. Sull’Appennino potranno verificarsi ancora fenomeni franosi diffusi, ruscellamenti sui versanti e rapidi innalzamenti nei corsi d’acqua con fenomeni di erosione. Questo a causa delle abbondanti cumulate di pioggia dei giorni scorsi e delle precipitazioni residue previste.

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Nei tratti a valle dei corsi d’acqua del settore centro-occidentale è prevista la propagazione delle piene con occupazione delle aree golenali e interessamento degli argini. Attesi venti sud-occidentali di burrasca forte (75-88 Km/h) su tutte le aree appenniniche regionali e di burrasca moderata (62-74 Km/h) sulle pianure occidentali e sulla pianura romagnola, con possibili, temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore in attenuazione serale. Nelle ore mattutine è ancora previsto mare molto mosso al largo sul settore costiero ferrarese. Le condizioni del mare sotto costa potranno generare localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale. Per dopodomani, sabato 4 novembre, si attende una fase di miglioramento, con la perturbazione ormai transitata.

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