La Crocifissione di Lorenzo Lotto
diventa un fumetto

La Crocifissione di Lorenzo Lotto
diventa un fumetto

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MONTE SAN GIUSTO – Premiati i ragazzi della locale scuola media hanno partecipato ad un progetto di rielaborazione delle opere del grande pittore. Aperta una mostra

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I giovani premiati

Ti piace l’arte? Conosci i pittori che hanno realizzato le bellissime opere che si trovano nei nostri musei e nelle nostre chiese? Tra questi c’è Lorenzo Lotto, uno tra i principali esponenti del Rinascimento. A Monte San Giusto è esposta una delle sue opere più importanti “La Crocifissione”. I ragazzi della scuola media “Lorenzo Lotto” si sono messi sulle tracce del pittore e hanno rielaborato le sue opere, realizzando anche un fumetto sulla Crocifissione e sulla caricatura. 
Per questo lavoro sono stati premiati.
Il progetto “Sulle tracce di Lorenzo Lotto” ideato dalla professoressa di educazione artistica Mariella Feliziani. Il percorso di studio ha portato gli alunni delle classi seconde ad avere un approccio diretto alle opere del pittore con uscite al Museo di Villa Colloredo Mels a Recanati e alla chiesa di Santa Maria della Pietà a Monte San Giusto dove è conservata la Crocifissione, che i ragazzi hanno approfondito con particolare cura e che hanno esposto, in un ideale passaggio di testimone, ai giovani colleghi delle classi prime.

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Al termine della cerimonia di premiazione è stata inaugurata la mostra curata dai ragazzi su delle rielaborazioni delle opere di Lotto, un fumetto sulla Crocifissione e sulla caricatura. Soddisfazione anche da parte della preside dell’istituto, Cinzia Pettinelli che, durante la premiazione ha voluto sottolineare ai ragazzi l’importanza del percorso svolto. Grande orgoglio anche da parte di Lorenzo Chiacchiera consigliere con delega alla cultura del Comune di Monte San Giusto che, con un dialogo costante con le docenti, ha seguito personalmente i ragazzi durante il percorso “Ho incontrato per la prima volta questi ragazzi a febbraio proprio davanti alla Crocifissione. Ho notato con molto stupore, dopo aver illustrato loro l’opera, che solamente una manciata di loro conoscevano questo immenso capolavoro. Averli visti spiegare l’opera con dimestichezza e proprietà di linguaggio solo pochi mesi dopo mi ha reso particolarmente orgoglioso di questi nostri ragazzi. Non è importante che diventino tutti storici o critici d’arte ma che siano consapevoli dell’enorme valore e della grande bellezza di cui siamo circondati e che valorizzarla sarà, un giorno, anche compito loro. “.



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