Isola del Giglio

Isola del Giglio è il nome di una delle isole maggiori dell’Arcipelago Toscano, nonché il nome del comune stesso che popola l’isola omonima con i suoi 1400 abitanti; all’interno del territorio comunale è compreso anche quello dell’Isola di Giannutri.

Facilmente raggiungibile in traghetto da Porto Santo Stefano, l’Isola del Giglio è una meta fantastica in cui è possibile approdare in pochissimo tempo, essendo a sole 11 miglia dalle coste del Monte Argentario.

I 27 km di costa che racchiudono l’Isola sono prevalentemente rocciosi, a parte alcune splendide spiagge come la spiaggia del Campese, Arenella, Cannelle e Caldane, mentre la vegetazione è costituita da cespugli di macchia mediterranea (corbezzolo, ginepro, lentisco, ginestre, rosmarino etc…), leccete e sugherete.

Se volete sapere di più sulle spiagge date un’occhiata al link le spiagge dell’isola del Giglio.

L’isola è decisamente nota per il meraviglioso “panorama” sottomarino, ed è quindi meta di molti sub, che confermano l’eccezionalità del fondale, ornato tra l’altro di stupende gorgonie rosse visibili fino a 35 metri di profondità e dalla stella gorgone, una vera rarità.

I punti migliori per immergersi sono Cala Cupa, Le Scole, Punta del Fenaio (in cui è abbastanza facile vedere le stelle gorgone e può essere avvistato anche il Pesce San Pietro), ma ci sono anche Punta delle Secchie (frequentata dai pesci luna), Punta di Capel Rosso, Scoglio del Corvo (immersione impegnativa consigliata a sub esperti per via della forte corrente), Scoglio della Cappa e Scoglio di Pietrabona.

Oltre alle splendide spiagge, al mare cristallino che si riflette sulle splendide scogliere che circondano l’Isola e alla macchia mediterranea che dipinge in verde il paesaggio, esistono numerosi altri punti di interesse, di derivazione storica: parliamo ad esempio delle meravigliose mura medievali di Giglio Castello e della Rocca Aldobrandesca, da cui tra l’altro si gode un incantevole panorama sull’arcipelago toscano e sulla costa maremmana.

Ci sono poi da vedere tantissime torri di avvistamento installate per prevenire gli attacchi saraceni, che hanno imperversato sull’isola per tutta l’epoca medievale e rinascimentale, fino all’ultimo attacco avvenuto nel 1799; parliamo di Torre del Saraceno, Torre del Campese e Torre del Lazzaretto, ma anche di strutture militari medievali ormai perse come Castellare del Giglio, i cui resti sovrastano ancora la baia sottostante e Torre del Saraceno.

Da vedere anche le rovine romane di Giglio Porto.

Se siete degli sportivi che amano non solo il mare ma anche la terraferma, poi, trekking e bouldering vi terranno impegnati a lungo e in maniera abbastanza impegnativa.