Anche nel 2018, la Sardegna fa man bassa di bandiere blu, lo speciale riconoscimento che viene dato alle località costiere con le acque più limpide, le spiagge più pulite e il numero di servizi offerti.
Le bandiere blu quest’anno vanno a 13 comuni sardi, per un totale di 43 spiagge. Tra questi, spicca una new entry, Bari Sardo, con le spiagge di Bucca ‘e Strumpu, Torre di Barì e Planargia. Vediamo cosa visitare in questo comune dell’Ogliastra, oltre alle splendide spiagge.
Bari Sardo è una cittadina di origini medievali di circa 4000 abitanti, situata nella nuova provincia dell’Ogliastra. Sul suo territorio si trovano numerosi monumenti storici, tra cui i nuraghi di Ibba manna, Ibbixxedda, Niedda Puliga, Moru, Mindeddu e Sellersu. Diverse anche le tombe dei giganti, le sepolture collettive disseminate in tutta la Sardegna, a Bari Sardo troviamo le tombe di Canali, Uli e Pitzu Teccu.
Le vie principali della città sono due: una dove si svolge la classica “passeggiata”, corso Vittorio Emanuele, e l’altra che porta al mare, chiamata appunto via Mare. Nel centro cittadino tante case rustiche e botteghe di artigiani, Bari Sardo è famosa per gli arazzi, i tappeti e le coperte.
Bellissima e maestosa la Chiesa della Beata Vergine del Monserrato, ricca di marmi pregiati e con un campanile alto 35 metri. La “parrocchiale” è considerata una delle chiese più belle di tutta l’isola. Risalente al 1601, fu completata solo nel 1790. Sul territorio comunale sono presenti anche altri monumenti religiosi, ugualmente importanti: la chiesa di San Leonardo, la chiesa di Santa Cecilia e la chiesa di San Giovanni.
Sulla spiaggia, si erge maestosa la Torre di Barì, un’antica torre aragonese di avvistamento militare alta 12,75 metri. La torre si erge su un promontorio a metà tra due spiagge, quella detta “della torre” e quella della Planargia. Una parte di spiaggia è chiara ed è composta da granelli grossi come chicchi di riso e viene chiamata “spiaggia degli uomini”, mentre la parte formata da piccola ghiaietta viene chiamata “spiaggia delle donne”, a ricordare un’antica tradizione che non voleva che uomini e donne facessero il bagno nello stesso posto.