Cosa vedere nel borgo di Cortona in Toscana

Cosa veder nel borgo di Cortona in Toscana: monumenti, chiese, cosa mangiare e altre informazioni utili per visitare il paese in provincia di Arezzo.

Il borgo di Cortona in Toscana
Il borgo di Cortona in Toscana

Nel bene e nel male, il borgo di Cortona in provincia di Arezzo è diventato un simbolo: di come un piccolo borgo toscano possa diventare meta di un turismo mondiale grazie ad un film di successo.

Di come questo turismo possa, in parte, stravolgere abitudini di vita secolari. Il film, famoso, è “Sotto il cielo di Toscana“, tratto dal romanzo “Under the Tuscan Sun” della scrittrice Frances Mayes. La trama è molto semplice: Frances è una scrittrice di San Francisco depressa dopo la separazione dal marito. La sua amica, Patti, le regala dieci giorni di vacanza a Cortona.

La scrittrice si innamora della Toscana e decide di comprare una villa per cambiare vita e restare per sempre in Italia.

Il film incarna il sogno di molte persone nel mondo e il successo internazionale della pellicola ha riempito Cortona di turisti anglosassoni desiderosi di farsi un selfie negli stessi luoghi di Frances.

Questo, molto spesso, copre più un’ansia di apparire in luogo che di visitarlo realmente, perché poi delle bellezze di Cortona questi turisti mordi e fuggi guardano ben poco. Invece in questo borgo toscano in provincia di Arezzo c’è molto da vedere, come vi indichiamo in questa pagina.

Piazza della Repubblica a Cortona

Piazza della Repubblica a Cortona
Piazza della Repubblica a Cortona

Se avete visto qualche foto di Cortona, probabilmente ritraeva questa piazza. Qui si affacciano i due monumenti più importanti del borgo aretino: il Palazzo Comunale e il Palazzo del Capitano del Popolo, di cui parliamo nei prossimi paragrafi. La piazza ospitava un tempo il Foro Romano ed è da secoli luogo di incontro tra le principali strade del borgo. Qui gli abitanti di Cortona si danno appuntamento e i turisti si concentrano per farsi la foto da cartolina sulle scale del Palazzo Comunale. L’insieme, comunque ordinato e pulito nonostante la folla, dà sempre l’impressione di un salotto sotto il cielo, un posto dove incontrarsi per passare un po’ di tempo chiacchierando ai tavolini dei caffè.

Il Palazzo Comunale

Il Palazzo Comunale
Il Palazzo Comunale

La grande e scenografica scalinata conduce al Palazzo Comunale che sta lì da quasi 1000 anni e ci racconta la lunga storia dell’edificio che da sempre rappresenta il potere locale. Nel 1500 e poi nel 1800 sono stati fatti diversi innesti, come dimostra la differenza di stile sulla torre merlata con l’orologio. Sul lato destro del palazzo c’è una colonna del 1508 con il “Marzocco” il leone simbolo del potere fiorentino. Nell’interno merita una visita soprattutto la Sala del Consiglio con il camino del XVI secolo scolpito in pietra.

Piazza Signorelli

Piazza Signorelli a Cortona
Piazza Signorelli a Cortona

Svoltato l’angolo alla destra del Palazzo Comunale si entra in Piazza Signorelli, l’altro elegante salotto di Cortona. Il nome viene da Luca Signorelli, grande pittore locale che ha lasciato la sua opere più significativa nel Duomo di Orvieto. Sulla piazza affacciano il Teatro Signorelli, principale luogo di cultura del borgo e Palazzo Consoli (o Pretorio) che ospita il MAEC, l’insieme dei musei cittadini.

MAEC - Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona

Nei piani sotterranei e superiori di Palazzo Consoli sono raccolte le opere del Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona (MAEC), la biblioteca dell’Accademia e l’Archivio Storico comunale. Nelle sale a piano terra esterne al palazzo ci sono, a rotazione, mostre dedicate all’arte contemporanea.

Per chi ama la civiltà etrusca il MAEC è un vero paradiso. Qui sono raccolti alcune delle testimonianze più significative di questo straordinario popolo che in questi territori ha vissuto per millenni. Il museo è diviso in due sezioni principali: quello dell’Accademia Etrusca la più importante istituzione culturale cittadina e il Museo della città che raccoglie opere della Cortona Etrusca e romana.

Tra le opere da non perdere il lampadario etrusco in bronzo, la Musa Polimnia, ceramiche e bronzi etruschi e romani, materiali archeologici provenienti dalla città e dal territorio. Nella sezione medievale c’è una straordinaria opera di Luca Signorelli pittore di Cortona. Raffigura la Vergine con il Bambino, circondata da Santi legati alla città di Cortona, Michele, Vincenzo, Margherita e Marco. Il museo ospita anche le opere dell’artista futurista Gino Severini tra cui una straordinaria Maternità.

Informazioni per la visita

Orari d’apertura
ORARIO INVERNALE
1 Novembre – 31 Marzo:
dalle ore 10.00 alle ore 17.00
lunedì chiuso

ORARIO ESTIVO
1 Aprile – 31 Ottobre:

dalle ore 10.00 alle ore 19.00
aperto tutti i giorni
Chiuso il 25 dicembre

Prezzo del biglietto: 10 euro incluse eventuali mostre temporanee

La Musa Polimia
La Musa Polimnia

Il Duomo di Cortona

Il Duomo di Cortona
Il Duomo di Cortona

Dietro la facciata austera sono conservate alcune opere importanti: la Madonna della Manna, in terracotta dipinta del XV secolo, l’Adorazione dei pastori di Pietro da Cortona, un crocifisso ligneo seicentesco di Andrea Sellari e una tela seicentesca di Lorenzo Berrettini raffigurante la Madonna col Bambino e Santi. Nella navata destra ci sono due tele seicentesche di Raffaello Vanni (Trasfigurazione) e Lorenzo Berrettini, (Morte di San Giuseppe). Molto importante è anche la Madonna del Pianto, opera in terracotta dipinta di un ignoto artista del XIII secolo. Qui erano ospitate due opere fondamentali ora al Museo Diocesano: la Maestà di Pietro Lorenzetti e l’Assunzione della Vergine di Luca Signorelli.

Il Museo Diocesano

L’Annunciazione del Beato Angelico
L’Annunciazione del Beato Angelico

Il Museo Diocesano di Cortona si trova nel complesso composto dall’ex Chiesa del Gesù e da un oratorio, o chiesa inferiore. Nei due spazi sono raccolte alcune opere straordinarie degli artisti cortonesi. L’Annunciazione e il Trittico di Cortona del Beato Angelico valgono da sole la visita a Cortona ma il museo raccoglie anche 9 opere di Luca Signorelli tra cui il magnifico Compianto sul Cristo morto. Ma ci sono anche la Maestà, La Croce sagomata e il Crocifisso di Pietro Lorenzetti. Inoltre opere di Giuseppe Maria Crespi, Andrea del Sarto e del Sassetta (Polittico di San Domenico di Cortona).

Informazioni per la visita al Museo Diocesano

Costo del biglietto
€ 5,00 normale
€ 3,00 ridotto per gruppi oltre 15 persone e bambini 6-12 anni
€ 1,00 ridotto per gruppi scolastici
Gratuità per bambini sotto i anni

Orari di apertura: 1 Aprile – 31 Ottobre: tutti i giorni 10-19; 1 Novembre – 31 Marzo: martedì-domenica 10-17.
Chiuso il lunedì e il 25 Dicembre

Il Santuario di Santa Margherita

Un luogo di culto a cui sono molto legati i cortonesi è la chiesa dedicata a Santa Margherita, nata e vissuta a Cortona. Dietro la facciata severa per molti secoli erano custoditi affreschi bellissimi di cui restano poche tracce nel Museo Diocesano. La chiesta ospita il Monumento funebre di Santa Margherita, le sue spoglie e il crocifisso sacro che avrebbe parlato alla santa.

Alfonso Cannavacciuolo
Alfonso Cannavacciuolo è un copywriter e redattore professionista. Scrive per aziende e agenzie pubblicitarie. Insegna scrittura in master e università e ha pubblicato tre manuali di scrittura con Hoepli editore. Appassionato di viaggi e fotografia, scrive guide e reportage. Ha fondato 10cose.it nel 2009. Oggi 10cose.it è uno dei principali portali turistici italiani.