“E’ ricordato soltanto dal Tellini e dal De Gasperi: il Tellini lo cita assieme agli altri castellieri e ne dà un disegno, il De Gasperi, basandosi sui limiti segnati dal Tellini nel disegno, così lo descrive: “Un castelliere sorge nell’area occupata dal paese di Orsaria ed è poco distinto perchè le costruzioni che vi si sovrappongono cancellarono in parte le tracce dell’antico vallo. Il tratto più ben conservato è quello su cui fu edificata la nuova chiesa del paese (Sant’Ulderico vescovo), che ha la cripta sottostante al pagimento scavata nel rialzo. Nella costruzione di questo argine di difesa le genti che vi lavorarono approfittarono di un rilievo naturale, lembo di un’alluvione abrasa all’inizio, per formare uno dei lati del castelliere. E’ appunto questo lembo naturale che forma la parete di fondo della cripta che io potei osservare prima che la rivestissero di muro che è stratificata confusamente di ghiaia e di sabbia presentando solo la parte superiore rimaneggiata per m. 1,50 circa” (28,p.203).
Il materiale per inalzare questa parte fu evidentemente preso nel sottostante orto della Parrocchia che risulta incavato verso il centro dove è stato scavato un piccolo pozzo alimentato dall’acqua, che scola dal contatto del conglomerato coll’argilla sottoposta e che forma dell’arginatura la parte naturale.
Lungo il limite occidentale del castelliere esistevano fino a poco tempo fa tre piccoli rialzi che il Tellini ha considerato come avanzi dell’argine che avrebbe delimitato il castelliere da quella parte.
Durante la demolizione quasi totale dei due tratti a sud, eseguita dal proprietario per livellare il terreno, vennero alla luce alcune ossa e pochi oggetti che furono portati al direttore del Museo di Cividale che li restituì considerandoli di nessuna importanza archeologica; forse di epoca recente non anteriore al principio del secolo scorso.”

da Ludovico Quarina, Castellieri e tombe a tumulo in provincia di Udine, in “Ce Fastu” Bollettino della S.F.F., Anno XIX – n. 1 – 2 Aprile 1943.

In epoca più recente, la centa di Orsaria circondava la chiesa di San Ulderico vescovo, sorta su un rialzo pronunciato rispetto al piano di campagna.  Il rilievo su cui sorge la chiesa costituisce l’aggere del castelliere protostorico, costruito, come spesso accade, nelle vicinanze di un fiume.
A nord si conserva una serie di casette allineate a semicerchio; sussiste, inoltre, il toponimo centa, riferito ad un vicolo che si inoltra tra casette di struttura medievale.
Infine, l’elemento forse meglio conservato della struttura difensiva medievale è il campanile a torre, residuo della chiesa precedente, sostituita dall’attuale in stile neogotico; il campanile rappresentava probabilmente un torrione difensivo della centa.
Il caso di Orsaria si contraddistingue per una lunga continuità di vita, dal castelliere protostorico alla centa medievale, passando per la fase romana, a cui sono attribuibili reperti sparsi trovati nella zona.

Fonte: www.ipac.regione.fvg.it

Periodo Storico: Protostoria
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza