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Ciclabile dell'Oglio
da Orzinuovi
a Ostiano
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Proseguono i report sulla Ciclabile dell'Oglio, questa volta tocca al tratto da Orzinuovi a Ostiano


Passerella ciclabile sul fiume Oglio a Monticelli d'Oglio

 

 

 
Ciclabile dell'Oglio - Ostiano

 

 

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
50 km
150m
Asfal/Sterr
Cicl/Strad
0,2% / 5%
✩✩
✩✩
✩✩

 

 

 

 

   

 


La vista del percorso da Google Earth

 




Come arrivarci

Orzinuovi è raggiungibile solo con i mezzi su gomma, per cui se dovete arrivare con il Vs. mezzo, potrete trovare un comodo parcheggio proprio sulla stessa Ciclabile dell'Oglio. Si tratta della Via Milano che collega Orzinuovi a Soncino. Il parcheggio si trova davanti all'Istituto D'Istruzione Superiore G. Cossali

Il percorso

Per quanto sia inglobato nella Ciclabile dell'Oglio ed in teoria seguendo il corso del fiume Oglio, in effetti se ne discosta, tanto da non renderlo visibile se non in due attraversamenti su ponti.

Condizioni del percorso

Si alternano tratti su strade secondarie ad uso dei frontalieri delle cascine, a tratti di ciclopedonali con fondo asfaltato o sterrato e a tratti sterrati in aperta campagna.

Bici consigliata


Visti i fondi sterrati consiglio una bici da trekking o meglio una bici ammortizzata, direi sconsigliate le bici da corsa a meno che si tratti di bici tipo ciclocross.


Basso corso dell'Oglio


PREMESSA

 

Anche questo tratto soffre del problema dei cartelli che indicano il percorso; in alcuni punti mancanti ed in altri mal posizionati.

Oltre questo vi sono forme e colori differenti dei cartelli, tali da non essere riconoscibili con una veloce occhiata, tanto che molto spesso ci si deve avvicinare per assicurarsi se siano riferiti al percorso o ad altro.

Oltre a questo c'è la mescolanza fra le varie tipologie del tracciato con tratti a non esclusivo utilizzo ciclopedonale e la presenza di sterrati che precludono l'impiego delle bici da corsa.


 

Come già scritto, fra Orzinuovi e Soncino in via Milano si trova questo comodo parcheggio con la Ciclabile dell'Oglio che vi passa letteralmente in mezzo. Per cui scaricata la bici si è già pronti per la partenza in direzione della freccia.

In fondo si intravede la sagoma del Santuario della Madonnina dell'Oglio


Nel caso fortuito non trovaste posto nel parcheggio che vi ho indicato, qui ne potete trovare un altro.

Dal parcheggio del Santuario la ciclabile continua a sx dove si vede il cartello blu dietro la persona in bici



Superato il Santuario e arrivati in questo punto dovrete svoltare a sx. Invece, proseguendo diritti, dopo circa 500 m. arrivereste verso Soncino al ponte sull'Oglio


All'inizio di questo tratto di strada "vicinale" un cartello d'attenzione segnala il pericolo per la presenza di pedoni e ciclisti ed un limite di 20 km/h.

In sostanza questa è una strada di campagna asfaltata che porta a due cascine per poi alla frazione di Barco congiungersi ad un'altra strada proveniente da Orzinuovi.


L'ambiente è il solito di quando ci si trova in mezzo ai campi, con più o meno alberi ed i campi coltivati. A sx sullo sfondo una delle due cascine a cui asserve questa strada.


In funzione delle stagioni potrete trovare nei campi differenti situazioni per quanto riguarda ciò che avranno seminato o già raccolto.


Essendo un tratto con zero traffico automobilistico c'è anche chi spinge allegramente sui pedali.


Qualche curva e poi qualche rettilineo con distese di campi a vista d'occhio intervallati da filari di alberi


Come scrivevo il guaio di questo percorso sono i cartelli spesso di forme differenti e posizionati in punti da dover fare la "caccia al tesoro". In questo caso potevano anche risparmiarseli perché dubito che uno vada in mezzo al campo o in senso opposto dentro la roggia accanto!



Tutto sommato questo tratto sino a Barco aveva tratti piacevoli


Fa sempre piacere avere accanto al percorso piante o piccoli corsi d'acqua e verdi prati

Arrivati alla frazione di Barco, attraversatelo sino in fondo.

All'uscita del paese dopo 3,44 km dalla partenza, si svolterà a dx sulla strada che a sx proviene da Orzinuovi, come avevo già accennato in precedenza.

Al contrario del tratto sino a qui percorso, su questa strada passano anche auto, camion o trattori, anche se si tratta sempre più o meno di traffico locale verso alcune grosse cascine o frazioni.

Più che cascine forse è meglio chiamarle Aziende Agricole vista la dimensione

 

Altra cascina e una coppia di ciclisti in bici da corsa. Ebbene questi due più quello fotografato in precedenza sono stati gli unici ciclisti incontrati su questo tratto di 50 km!

 

A 6,73 km dalla partenza si arriva a Bompensiero, piccola frazione di case e aziende agricole dove si proseguirà diritti sotto il portone

Direi che il pragmatismo da queste parti è stato abbracciato concretamente con qualche cosa di solido in questo campanile essenziale e funzionale.

Attraversata la frazione di Bompensiero dopo 500 m si arriva a questo bivio dove si svolterà a sx

Qui il cartello indicatore lo troverete, anche se qualche appunto lo devo fare.

Infatti da qui se si volesse arrivare in centro ad Orzinuovi ci vorrebbero ben 6,97 km facendo la strada più corta e non il percorso della Ciclabile fatto sino a qui altrimenti andando in centro con la Ciclabile si arriverebbe a 9 km.

Comunque la si possa intendere questa distanza a mio parere andrebbe corretta.

Altra cosa: La scritta Milzano - Urago potrebbe trarre in inganno chi stesse percorrendo il tracciato ufficiale della Ciclabile dell'Oglio, in quanto Milzano non mi risulta un punto toccato dal percorso e potrebbe creare confusione.

Dal bivio la strada scende di una decina di metri di livello verso i campi e dopo la curva abbandona l'asfalto per lo sterrato

Curiosità: Quello a fianco è un sistema di irrigazione a punto unico dove questa torre dispensa l'acqua attraverso un lungo tubo sospeso sui campi da sostegni montati su ruote. Questo metodo fa si che il tubo per l'irrigazione si possa spostare su una porzione di campo definita come un semicerchio a 180°. Se volete curiosare su Google Earth lo troverete ed è ben visibile!


Sulla dx troverete una cascina con la strada che vi passa accanto e ....


... e un incontro inaspettato, o meglio un cane libero che sembrava innocuo e che comunque ci sono passato ben distante, solo che senza alcun preavviso mi è balzato in contro per azzannarmi.

Queste sono le cose poco piacevoli, ovvio che se il cancello della cascina è spalancato nulla gli impedisce di uscire pensando che anche la strada sia una estensione della sua proprietà da proteggere!

Il fatto è che se si tratta di un Percorso Ciclabile ufficiale dove il passaggio di ciclisti potrebbe essere assiduo, questo cane è ovvio che rappresenta un pericolo non indifferente vista la sua indole aggressiva seppur non facendolo notare da lontano !

Superata la scampata aggressione, un po' di relax fra la folta vegetazione


Poi uscito in aperta campagna una solitaria vecchia Quercia con tanto di cartello visto di sfuggita che indicava un percorso verso il fiume Oglio. Essendo solamente al 10° km dalla partenza e con altri 90 km ancora da fare, non mi è sembrato il caso di fare la breve deviazione!


Le campagne alternano tratti senz'alberi a tratti con una folta presenza anche con tanto di fosso accanto

Arrivati alla frazione di Acqualunga, allo stop si svolta a dx ....

... Fate poi attenzione che davanti alla casa a sx dovrete svoltare sul viottolo sterrato. Il cartello c'è ma è in una posizione che potreste far fatica a vedere

Lungo il percorso troverete parecchie cascine o Aziende Agricole del resto si attraversano dei campi ed è anche logico che ci siano! Del resto la terra non si è mai lavorata da sola!

Indicazioni assenti ma è anche logico che non si debba entrare in cascina!

 

Dopo 17,5 km dalla partenza arriverete in questo punto alla periferia di Quinzano D'Oglio. Si arriverà qui in salita dalla strada a dx. Mantenete subito la dx e percorrete la strada sino alla rotonda


Passerete davanti a questo residuo storico che non ho presente cosa possa rappresentare, forse l'ingresso ad una vecchia cascina, comunque sia, a terra davanti a questo arco è visibile anche il pittogramma della bici !



In sostanza tutto questo è per non farvi entrare nella rotatoria usufruendo invece del passaggio ciclabile per attraversare la strada

Superata la rotonda si proseguirà lungo la ciclabile e arrivati a questo bivio si terrà la sx

A questa successiva intersezione si svolterà a sx e subito a dx dove si intravede l'auto bianca. Sull'angolo della svolta si trova un cartello con il logo della Ciclabile dell'Oglio e l'indicazione per Pontevico, ma se arriverete qui davanti alla linea per dare la precedenza, avrete un po' di difficoltà a intravedere il piccolo cartello. Analogamente se ne sarebbe dovuto mettere uno qui sotto il cartello del dare la precedenza.

Seguendo i cartelli arriverete in questa strada dove dovrete svoltare a sx dove si intravede il cartello bianco

In realtà il cartello bianco è sbiadito e non uniforme con i cartelli visti sino ad ora come ad esempio si intravede a sx sul palo per chi provenisse in senso opposto.

Per questo motivo io non l'avevo notato proseguendo, salvo poi accorgermi sul GPS di essere fuori percorso.

Anche qui ovvio andrebbe uniformato il cartello.

Dopo essere scesi non andate sulla strada che si vede di fronte, ma mantenetevi a dx.

Arrivati in questo punto ancora un cartello indicante il Parco Oglio ma assenza di un cartello che indichi di essere sulla ciclabile.

Se in certi punti mancano i cartelli in questo punto ne hanno messi ben due sotto il cartello dei 30 km/h, evidentemente quelli della cascina erano stanchi di ritrovarsi i ciclisti nel cortile!

 

Posso affermare che in questo percorso ho trovato più trattori che ciclisti!

Abituato a vivere in zone ben più densamente popolate ritrovarmi su queste strade senza incontrare nessuno per lunghi tratti, fa proprio pensare a quali differenze ci sono fra il vivere in campagna o in città

 

Monticelli d'Oglio a 24 km dalla partenza


Usciti da Monticelli d'Oglio una discesa porta verso il fiume, in caso aveste fame qui potete trovare a sx un locale dove poter pranzare, mentre a dx una nuova passerella permette l'attraversamento ciclopedonale del fiume.

Anche qui cartelli di foggia differente!

A fianco una edicola con appesa in malo modo la cartina della Greenway dell'Oglio

 

Passerella in legno e acciaio che permette il collegamento fra Monticelli d'Oglio e Monasterolo sulla sponda opposta

Dopo 25 km fammi un po' vedere com'è fatto il fiume Oglio!

Si, posso confermare che c'era

Del resto se si chiama Ciclabile Dell'Oglio uno si aspetta di trovarsi accanto il fiume Oglio, non dopo 25 km solo per un suo attraversamento!

Per cui arrivati qui godetevi la vista del fiume!

Scesi dal ponte di legno vi attende uno sterrato sino a Monasterolo che si trova in fondo dietro agli alberi

Lo sterrato termina con una salita dove a fianco troverete un cartello anche qui di aspetto differente rispetto ai primi.

Non vorrei ripetermi all'infinito ma su uno stesso percorso, dall'inizio alla sua fine si sarebbero dovuti mettere cartelli della stessa dimensione e con l'identica grafica e colore e vi posso assicurare che in 195 km percorsi sino a qui, su questa ciclabile di cartelli di ho visti di ogni foggia e colore!

Superato Monasterolo a questo bivio dubbio amletico: I cartelli sono orientati per la direzione Robecco D'Oglio proseguendo a dx su asfalto; mentre il tracciato ufficiale in mio possesso mi indicava lo sterrato a sx ....

Io ho optato per lo sterrato, ambedue i percorsi conducono a Robecco D'Oglio, lo sterrato facendo meno strada

Arrivati a questo stop si deve svoltare a sx, ma osservando i cartelli nella seconda foto, questi indicano la ciclabile verso il percorso sterrato che avevo appena fatto; è evidente che sorge un dubbio sul posizionamento dei cartelli al bivio precedente!

Da qui in avanti si percorrerà la ciclabile sino al suo termine per poi passare sulla strada accanto, facendo attenzione al traffico in quanto non si tratta di una strada secondaria.

 

L'arrivo a Pontevico coincide con il secondo ed ultimo passaggio sul fiume Oglio di questo tratto della lunga ciclabile dell'Oglio.

Sullo sfondo il Castello che trae origini attorno all'anno mille per poi essere trasformato in successivi anni in residenza signorile sino ad arrivare a questa forma attuale dei primi del Novecento ad opera del Mons. Cremonesini che lo acquistò per trasformarlo in una residenza assistenziale.

A quanto pare prima si era in territorio Cremonese ed il passaggio sul ponte ci pone di nuovo sul territorio Bresciano

Raggiunto il centro di Pontevico svoltate a dx verso la piazza

L'ampia piazza a sx dà verso il centro storico, mentre a dx confina con i giardini e con il Castello. Si proseguirà diritti svoltando poi a sx ...

... dove vi ritroverete di fronte la facciata della chiesa parrocchiale Santi Tommaso e Andrea Apostoli

Proseguendo lungo la via si arriva allo stop dove si svolterà a sx.

Come si vede si è in una situazione di controluce ed il piccolo cartello a segnalare la svolta della ciclabile è posto a sx sotto gli altri cartelli stradali.

Io vi dico che non l'ho affatto visto e ho dovuto consultare il GPS.

A mio parere sarebbe stato più opportuno metterlo sulla casa di fronte sotto il nome della via, oppure a dx, sotto il cartello dello stop.

Uscendo da Pontevico si arriva a questo bivio dove si dovrà andare a dx. Osservando la foto, sul palo a sx è presente un cartello marrone indicante la direzione Orzinuovi ma essendo posto molto avanti rispetto al bivio anche per chi provenisse dalla strada di dx, sarebbe stato più opportuno posizionarlo sul palo della luce.

A parte questo di cartelli indicanti la svolta a dx non ne ho trovati; per cui ancora ricorso al GPS.

Inutile sottolineare che la situazione dei cartelli è proprio penosa! Senza contare che è molto difficile incontrare persone e anche se fosse, il 98% di esse non conoscerebbe nemmeno l'esistenza di questo percorso, come del resto mi è capitato di sperimentare sul "campo".

Logico che occorrerebbe pedalare in autosufficienza e per chi non dispone di una traccia la vedo un po' difficoltosa questa "caccia al tesoro"!

Un terzo ciclista incontrato lungo il percorso. Era una giovane ragazza extracomunitaria che trasportava due bambini, probabilmente appena usciti da scuola visto l'orario.

Nel mentre li sorpassavo la "vedetta" posteriore avvisava la ragazza del sorpasso in atto!

Proseguendo dopo Alfianello altra svolta che lascia desiderare; infatti il relativo cartello, ovviamente di forma differente è posto ben distante dalla strada, come si può ben vedere! E solo un falco lo potrebbe decifrare dalla strada!

Lo sterrato non mostra per nulla frequenti passaggi di bici o mezzi agricoli e lo testimonia la spessa erba. Passando ho scomodato anche due corvi che hanno preso il volo.

Proseguendo nei pressi di Regona una strada di campagna ricoperta di ghiaia...

... conduce verso un ponte sul fiume Mella

In questo punto detto "Ponte della Barca" è stato riproposto in chiave moderna ciò che in passato medievale era una importante via di comunicazione. Già sul finire del 700' era nota la presenza di un ponte di legno in seguito distrutto più volte e ricostruito sino al 1935 che venne definitivamente smantellato. Solo nel 1999 venne di nuovo realizzato un passaggio ciclopedonale che è questa opera odierna.

Passato il ponte si entra in territorio di Ostiano, passando attraverso ad un piccolo parco

Una edicola espone la carta del Parco Oglio Sud ...

... con annessa carta turistica presa di mira a pallettoni, forse per scaricare le frustrazioni per non aver trovato selvaggina!

A proposito; lungo questi 50 km non ho incontrato nessuna specie di animali o volatili salvo un paio di cornacchie, qualche piccione ed un cane mordente!

A questa intersezione occorre attraversare e proseguire sulla strada di fronte verso il centro di Ostiano. Qui di cartelli d'aiuto non ne troverete.

Giunti qui svoltate a dx sotto l'arco

Proseguite attraversando Ostiano fra le chiese ....

,,,, la scuola ed il castello

Giunti a questo bivio finisce il tratto odierno.

Se vorreste proseguire basterebbe svoltare a dx, io invece ho svoltato a sx fermandomi sull'angolo dove....

... una trattoria con tanto di gigantesco cartello "APERTO" è stata la mia scelta per il pranzo dopo questi 50 km spesi per la caccia al tesoro e gli altrettanti che mi stavano aspettando per il ritorno!

Terminato il pranzo, per altro con un ottimo primo piatto di spaghetti alla zucca, rosmarino e speck, a due passi dalla trattoria ho dato uno sguardo al Castello con tanto di fossato attorno ora asciutto

Questo l'ingresso al castello, immagino ricostruito in epoche successive come del resto i ponti per accedervi in quanto non avrebbe avuto senso disporre di un fossato difensivo attorno al castello senza la presenza di un ponte levatoio per impedire l'accesso al castello dall'esterno.

L'interno del castello invece non dà l'impressione di essere in un castello.

Come sempre è difficile trovare un Castello che rimanga immutato fin dalle sue origini. Ed i segni di queste trasformazioni li si notano da subito sulle facciate; con chiusure ed aperture di nuove finestre.

Di fronte al Castello la piazza di Ostiano

Un nuovo passaggio sotto la porta d'ingresso alle 14,30 in punto ha segnato il definitivo giro di boa verso il punto di partenza a Orzinuovi.

  •  
TRACCIA GPX


CONCLUSIONI

100 km fra andata e ritorno non sono pochi da fare e se poi ci si trova con la "caccia al tesoro" per trovare i cartelli per seguire l'itinerario ufficiale, la cosa si fa un po' spiacevole.

Francamente questo tratto è l'unico che sino ad ora non ha raggiunto la sufficienza e come giudizio finale non posso che dare un due stelle su cinque, il più basso giudizio sino ad ora conferito su oltre 300 percorsi e piste ciclabili recensiti.

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2017
pagina creata: 11-10-2017
ultimo aggiornamento: 13-10-2017
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