San Martino in Pensilis (in special modo quello incluso nella cinta muraria antica) è adagiato sopra un colle, in parte a strapiombo e ripidissimo verso il lati Sud ed Ovest, continuando poi ad estendersi oltre il centro storico lungo il lato Nord-Ovest, meno scosceso; l’abitato prosegue inoltre verso Est lungo il lato ripido posto a Mezzogiorno per alcune centinaia di metri per poi direzionarsi decisamente verso Sud, oltre che verso Est. Il territorio sammartinese si stende poi gradualmente verso le zone pianeggianti dei suoi tre corsi d’acqua più importanti. Altri corsi d’acqua minori sono il Vallone Reale e il Vallone Sassano (affluenti di sinistra del Saccione). Del terreno boschivo restano attualmente solo alcune macchie, avanzi di quel che secoli addietro era una lussureggiante vegetazione, il cosiddetto Bosco di Ramitelli, che si estendeva lungo tutto il corso del Saccione dal mare fino a Rotello.Dalla vetta della collina si ha la possibilità di vedere gli Appennini abruzzesi, con le cime della Maiella e del Gran Sasso che svettano, il monte Gargano con la sottostante pianura del Tavoliere delle Puglie e il mare Adriatico.

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