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Collecting Children
Michele Bilancia is a man as big as a giant and is accused of child abuse. His whole world is turned upside-down and he becomes the other characters’keystone of life and emotions: the child Alan, the mother Orietta, the father Ulysses, the social worker Petunia, the policeman Natale... They are all victims and executioners. This is a spiraling story that captivates, thrills, and leaves some doubt. This novel is narrated with an original style, simulating the presence of a narrator who communicates with the reader.
256 pages, Paperback
First published November 10, 2013
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Community Reviews
Displaying 1 - 2 of 2 reviews
December 18, 2013
Ok, is a book of mine, so I have to give the best possible vote. As if it were a child, I'd like for him to do the longest possible journey. But, despite the fact I am the author, I think is an honest book, on his own way a simple one, despite all hidden structures I usually do my novels with. Actually, it's a story about a man unable to struggle with fate, to overcome his own weakness and powers. And he's used by other characters in order to show themselves.
I don't think will reach the Hall of Fame of Literature, but keeps his own dignity, a capacity of his own to stand up telling a story, to bring emotions and make reader cry, and laugh. It shows, more than other books of mine, the period in which I wrote it. If the writing process is somehow cathartic, this book made it, and maybe a reader can find a lot of himself, in the tale of Michele.
By the way, sorry for my bad English. Lucky me this book has been translated by a very good pro.
December 18, 2013
Ok, è un mio libro quindi devo dargli il massimo dei voti. Come fosse un figlio, vorrei facesse più strada possibile. Ma, a parte l'esserne l'autore, credo sia un libro onesto, a suo modo semplice nonostante le strutture che di nascosto intreccio nei miei romanzi. In effetti è la storia di un uomo che non riesce a opporso al fato, alle sue forze e alle sue debolezze, e che tutti gli altri personaggi usano come lavagna su cui scrivere se stessi.
Non entrerà, credo, nella storia della letteratura, ma ha una sua dignità, una sua capacità di stare in piedi da solo e di raccontarsi, di emozionare e far piangere, ridere, i lettori. Riflette, più di altri miei libri, il momento in cui è stato scritto. Se la scrittura ha un ruolo catartico, questo testo ha fatto il suo dovere, e forse un lettore può trovarvi molto di sè, nella storia di Michele.
Non entrerà, credo, nella storia della letteratura, ma ha una sua dignità, una sua capacità di stare in piedi da solo e di raccontarsi, di emozionare e far piangere, ridere, i lettori. Riflette, più di altri miei libri, il momento in cui è stato scritto. Se la scrittura ha un ruolo catartico, questo testo ha fatto il suo dovere, e forse un lettore può trovarvi molto di sè, nella storia di Michele.
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