Tra le colline del Lazio, in provincia di Viterbo, c’è un borgo fantasma incastonato sulla cima di uno sperone di tufo!

Maria Bolettieri  | 04 Mag 2024
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Sulla cima di uno sperone di tufo, a pochi chilometri da Viterbo, vi è un meraviglioso borgo fantasma tutto da scoprire: si tratta di Celleno! Un’atmosfera unica e un fascino pittoresco circondano questa cittadella abbandonata.

È la Valle del Tevere a far da sfondo alla sua cornice storica, culturale e naturale. Tra antiche rovine, botteghe e ceramiche, Celleno è il luogo ideale per una gita fuori porta. Questo paesino vi saprà emozionare con i panorami da cartolina sulle colline del Lazio. Camminare per le sue stradine vi porterà indietro nel tempo in un’esperienza davvero incredibile tra resti di vecchie chiese, castelli e antiche mura. Scopritelo con noi!

Nel cuore della Teverina: scopriamo Celleno l’antico borgo del Lazio

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Siamo nell’area Teverina, in provincia di Viterbo, è qui tra il lago di Bolsena e il lago di Alviano che sorge il borgo fantasma di Celleno, uno tra i più belli del Lazio. È situato a circa 100 chilometri da Roma e a una ventina di minuti dal capoluogo Il nome Celleno deriva dal latino medievale “cella”, per via delle grotte scavate nelle pareti di tufo su cui sorge. Della cittadina si hanno le prime testimonianze storiche a partire dal X e XI secolo.

Furono i Conti di Bagnoregio a dar via al primo nucleo fortificato. Ma è al periodo tardo etrusco, tra il IV e il III secolo a.C., che risalgono i più antichi resti archeologici. Verso la fine del XIV secolo venne governata da un’importante famiglia viterbese, i Gatti, che trasformarono il forte medievale in residenza signorile.

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Dalla seconda metà del XV secolo numerosi terremoti e frane colpirono Celleno. Lo Statuto del 1457, infatti, vietò ai cittadini di scavare lungo la rupe. Ma i danni maggiori furono causati dagli eventi del 1593 e del 1695 quando il mastio del castello crollò.

Fu intorno al 1930, e fino agli anni ’50, che le autorità cominciarono a far sfollare la cittadella dove ora sorge la parte nuova dell’abitato. Oggi si presenta in tutto il suo splendore, fra rovine e vegetazione, in un connubio tra opera umana e paesaggio circostante. Celleno è anche noto come “Città della Ciliegia”, infatti nel giugno 2023 è nato l’Ecomuseo della ciliegia. La sua coltivazione risale all’epoca romana e rappresenta un importante elemento del suo patrimonio culturale. Esploriamo insieme questo affascinante borgo fantasma!

Cosa vedere in questo trekking urbano a due passi da Viterbo

La parte antica dista circa un chilometro e mezzo dal nuovo nucleo abitativo. Per arrivare basta parcheggiare nel Piazzale bambini di Tuzla e Srebrenica di Celleno nuova e camminare lungo la strada pedonale vicina al parcheggio.

Poco prima dell’ingresso della città vecchia, alla vostra destra, vi è il Convento di San Giovanni Battista. Il complesso, risalente al 1610, è contraddistinto da un’antica abside romanica, un caratteristico chiostro con un pozzo centrale e un meraviglioso refettorio affrescato. Restando su Via Roma si trova la Chiesa di San Rocco, l’edificio adibito al culto è noto per gli affreschi del periodo rinascimentale.
Da lontano primeggia il magnifico Castello Orsini. Di certo fra gli edifici meglio conservati, è attorniato da un fossato e fiancheggiato da una torre.

Alla parte alta, dove è situato il castello, si accede attraversando un lungo ponte in muratura, Via del Ponte e passando sotto Porta Vecchia. Qui nella piazzetta, oltre al Castello Orsini, vi è anche l’Ex Chiesa di San Carlo del 1625 e i Ruderi della Chiesa di San Donato. Quest’ultima, costruita intorno all’anno mille, era in passato il maggiore edificio di culto della comunità, oggi non restano che le sue rovine.

Da qui una passerella in legno con staccionata vi condurrà alla terrazza panoramica che dà sulla bellissima valle circostante. Tornando su Piazza Mercato è possibile ammirare Piazza Fossato e le piccole Cantine e botteghe artigiane. Queste sono le antiche “celle” che fungono da museo, dove ancora oggi sono conservati gli arnesi di una volta. Visitarle sarà come fare un salto nel tempo per scoprire l’antica civiltà contadina  di Celleno.
Se cercate altri trekking tra le rovine, sempre nel Lazio, nel cuore della Riserva Naturale di Monterano c’è un bellissimo borgo fantasma: scoprite l’Antica Monterano!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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