Sono circa duecento gli interventi eseguiti nella notte dai Vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia a causa del nubifragio che si è abbattuto, a partire dalle 22, lungo un'ampia fascia tra le province di Pordenone e Udine (Codroipese e Cividalese), colpendo nuovamente in maniera molto violenta l'area di Azzano Decimo, che aveva subito gravi danni solo dieci giorni fa a causa di una grandinata con chicchi da record.
Tromba d'aria
In città il tetto di un condominio di via Trieste è stato letteralmente spazzato via da una tromba d'aria finendo sulla casa attigua: non si registrano feriti.
Blackout
In alcuni quartieri ci sono stati blackout che permangono attualmente. Gran parte delle coperture provvisorie che erano state installate per far fronte ai danni della tempesta hanno ceduto. I pompieri e le squadre di Protezione civile comunale hanno lavorato per spostare alberi, cartelli e insegne stradali abbattute dal forte vento in decine di comuni del Fvg.
Bufera in provincia di Udine
Dagli oltre 33 gradi dell'ora di pranzo ai 18.4 di mezzanotte. Il maltempo annunciato dal servizio meteo, che lunedì sera è passato sul Friuli ha fatto abbassare bruscamente le temperature e causato non pochi danni in molte località della provincia di Udine. Una breve ma intensa bufera, con raffiche di vento di oltre sessanta chilometri orari, ha causato la caduta di parecchi alberi nei giardini privati così come lungo le strade di Codroipo, Sedegliano, Udine, il Tarcentino, Cividalese, fino alla Bassa Friulana. Danneggiate anche numerose tensostrutture, come accaduto al campo sportivo di Colugna. Sono state quasi un centinaio gli interventi nella notte dei vigili del fuoco e della protezione civile.
Auto nel dirupo
A Tarvisio, durante il fortunale, un uomo è precipitato con la propria auto in un dirupo: per estrarlo dal veicolo sono intervenuti anche i tecnici del Soccorso alpino. Anche a Gorizia e in provincia di Trieste violenti acquazzoni si sono abbattuti per tutta la notte e ora sul golfo soffia bora moderata. Il bilancio complessivo delle richieste di intervento dei Vigili del fuoco è destinato a crescere: moltissime persone si sono accorte soltanto al risveglio di alberi caduti o pericolanti e stanno affollando i centralini del 112.