Alluvione Emilia-Romagna: “a Modigliana voragini come canyon, non lasciateci soli”

"Non lasciateci soli, serve presto un Commissario e servono le risorse"
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Non lasciateci soli“: è l’appello lanciato da Jader Dardi, sindaco di Modigliana, in provincia di Forlì-Cesena. Il Comune nella valle del Tramazzo, “vive una situazione di emergenza dal 2 maggio quando, a seguito della prima ondata, avevamo già avuto nella grandissima parte del territorio danni ingentissimi, poi la seconda ondata del 16 e 17 maggio in cui, in poche ore, sono caduti 680 mm di pioggia, causando una vera devastazione del territorio. Da oltre un mese siamo impegnati negli interventi per ricreare le condizioni di sicurezza, riaprire strade e permettere alle persone sfollate di potere rientrare nelle loro abitazioni.

Abbiamo aperto varchi di primo accesso, ma non si può procedere alla riapertura della viabilità, perché le strade sono tutte franate – ha sottolineato il sindaco – da noi si sono aperti dei canyon“. C’è bisogno di “riprogettare lo sviluppo del territorio perché non potrà più essere come prima, alcune strade non potranno essere rifatte nella loro posizione“. “Tra i cittadini, c’è ancora sconcerto, preoccupazione sul futuro. Non lasciateci soli, serve presto un Commissario e servono le risorse, solo alle rete delle infrastrutture noi stimiamo 150 milioni di euro di danni,” ha concluso il primo cittadino.

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