Belluno

Lunedì di festa a Valle di Cadore, la chiesa di San Martino restituita alla comunità

Riapre dopo due anni la chiesa simbolo del Cadore: costruita su uno sperone di roccia, era a rischio crollo dopo Vaia e la grande nevicata dell'inverno 2021

Lunedì di festa a Valle di Cadore, la chiesa di San Martino restituita alla comunità
Tgr Veneto
Valle di Cadore, la chiesa di San Martino: la più fotografata, costruita su uno sperone di roccia e a rischio crollo: ora è salva

Una chiesa diventata simbolo, quella di Valle di Cadore, in provincia di Belluno, in bilico sulla roccia che, dopo Vaia, rischiava di crollare nel dirupo. Anche le nevicate dell'inverno 2020-2021 avevano contribuito all'erosione dello sperone sul quale sorge il manufatto, che risale al 1700. 

La chiesa restituita alla comunità

Ora la chiesa di San Martino è salva, e verrà ufficialmente riaperta ai fedeli lunedì primo maggio alle 14.15. Tutto è pronto per la cerimonia. Il sindaco di Valle, Marianna Hoffer, assicura: "I lavori di messa in sicurezza sono conclusi, la chiesa è pronta". 

San Martino era stata chiusa il 12 febbraio 2021

Una soddisfazione per tutta la comunità: San Martino era stata chiusa con un'ordinanza il 12 febbraio 2021. Poi sono partiti i lavori, con un progetto affidato all'ingegner Siro Andrich per l'impresa Tonet di Santa Giustina. 

Il progetto di "blindatura", grazie ai fondi di Vaia

Per salvare l'edificio sono stati preziosi i fondi regionali Vaia con un milione e 100 mila euro della Protezione civile: è stata realizzata una sorta di botte attorno allo sperone su cui sorge la chiesa, che ha così blindato la struttura creando un cordolo più in basso, ancorato alla roccia con dei tiranti. Un progetto che ha richiamato l'interesse di studenti ed ingegneri. La sindaca Marianna Hoffer non nasconde l'entusiasmo e parla di "vero miracolo, compiuto in tempi da record".

La processione e la messa: il programma della cerimonia

Alle 15 si svolgerà una processione che dalla piazza della borgata Costa arriverà fino alla pieve. Poi il vescovo Renato Marangoni celebrerà la prima messa della chiesa restituita, assieme ai sacerdoti del Cadore, dell’Ampezzano e del Comelico. 

Nel servizio di Sara Barovier l'intervista al sindaco di Valle di Cadore Marianna Hoffer