SANTA MARIA CAPUA VETERE - "Ormai siamo tutti in ballo". Un messaggio via chat con le icone dei danzatori. È il 14 aprile del 2020, quando il provveditore all'amministrazione penitenziaria della Campania, Antonio Fullone, oggi interdetto dai pubblici uffici e sotto accusa per falso, depistaggio e favoreggiamento, prova a rassicurare il "suo" comandante, Pasquale Colucci, finito in carcere per il pestaggio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.