Castropignano

Castropignano è un paese molisano adagiato su un costone roccioso da cui domina la valle del fiume Biferno. Le origini del paese sono molto antiche: la presenza di resti di mura in pietra del IV secolo a.C. attestano la presenza in loco di una fortezza sannitica. Testimonianze della successiva dominazione romana sono, invece, i ruderi di due ville rinvenute a valle dell’abitato. A 3 km dal paese si trova la frazione di Roccaspromonte, borgo arroccato su un crinale roccioso molto panoramico. Nel 1777 a Roccaspromonte fu rinvenuta una statua in terracotta di Athena databile V secolo a.C., oggi esposta nel Kunsthistorisches Museum di Vienna. È possibile visitare la trecentesca chiesa di Santa Maria della Pietà con un bel portale coevo e il Santuario della Madonna del Peschio, una bellissima chiesa in plen air, la cui cupola è il cielo e le mura le querce del bosco. Da visitare il centro storico, che ha le caratteristiche del borgo medievale: attraverso un dedalo di viuzze che si inerpicano verso la sommità del colle, è possibile incontrare la torre campanaria, i resti della torre dell’orologio e dell’antichissimo palazzetto baronale. Inoltre, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, considerata una delle più belle del Molise, è ubicata al di fuori del borgo medioevale e fu costruita nel 1560 per volere del barone Vincenzo d'Evoli. La facciata è costituita da un non comune portale in stile neo-rinascimentale e all’interno sono presenti basso rilievi in stucco decorati in oro zecchino e vari affreschi di santi; si segnala anche la Chiesa di San Salvatore Antica, grazioso edificio del XII secolo. Preziosissimo è il portale gotico: all’interno conserva un’artistica acquasantiera e un raro esemplare di organo del 1600. Infine, particolarmente suggestivo è il castello d’Evoli. L’edificio fu eretto inizialmente durante la dominazione longobarda e nell’XI secolo fu fortificato e trasformato dai normanni. Dal 1345 fino alla fine del XIX secolo la famiglia d’Evoli si impadronì di tutto il territorio di Castropignano compreso il castello e lo mantennero fino alla fine del XIX secolo, cioè fino alla fine della feudalità.